Fibrosi polmonare idiopatica avanzata: Sildenafil non produce miglioramenti al test del cammino di 6 minuti


Sildenafil, un inibitore della fosfodiesterasi-5 ( PDE-5 ), potrebbe migliorare in maniera preferenziale il flusso sanguigno nelle regioni ben ventilate dei polmoni in pazienti con fibrosi polmonare idiopatica avanzata e ciò potrebbe portare a un miglioramento degli scambi gassosi.

I ricercatori del Idiopathic Pulmonary Fibrosis Clinical Research Network hanno verificato l’ipotesi che il trattamento con Sildenafil migliorasse la distanza percorsa camminando, la dispnea e la qualità di vita in pazienti con fibrosi polmonare idiopatica avanzata, definita come una capacità di diffusione del monossido di carbonio inferiore a 35% del valore predetto.

È stato condotto uno studio in doppio cieco, randomizzato e placebo-controllato di Sildenafil in 2 periodi: il primo periodo è stato rappresentato da un confronto in doppio cieco di 12 settimane tra Sildenafil e placebo come controllo.

L’esito primario era la proporzione di pazienti con un aumento della distanza percorsa camminando 6 minuti uguale o superiore al 20%. Esiti secondari importanti erano cambiamenti nell’ossigenazione, grado di dispnea e qualità della vita.

Il secondo periodo è stato rappresentato da una valutazione in aperto di 12 settimane che ha coinvolto tutti i pazienti in trattamento con Sildenafil.

Nello studio sono stati arruolati 180 pazienti.

La differenza nell’esito primario non è risultata significativa con il 10% dei pazienti nel gruppo Sildenafil e il 7% nel gruppo placebo, che hanno mostrato un miglioramento uguale o superiore al 20% nella distanza percorsa a piedi in 6 minuti ( P=0.39 ).

Sono state osservate differenze piccole ma significative nell’ossigenazione arteriosa, capacità di diffusione del monossido di carbonio, grado di dispnea e qualità di vita in favore del gruppo Sildenafil.

Gli eventi avversi gravi sono risultati simili nei 2 gruppi.

In conclusione, questo studio non ha mostrato un beneficio di Sildenafil per quanto riguarda l’esito primario. La presenza di alcuni esiti secondari positivi può indurre ad effettuare ulteriori ricerche. ( Xagena_2010 )

Idiopathic Pulmonary Fibrosis Clinical Research Network, N Engl J Med 2010; 363: 620-628



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