I benefici dei corticosteroidi per via inalatoria nella prevenzione delle esacerbazioni di BPCO appaiono soprastimati
E’ stato mostrato che i corticosteroidi per via inalatoria riducono la frequenza di riacutizzazioni nella broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ).
Tuttavia, la relazione tra funzione polmonare basale e riduzione delle riacutizzazioni con l’uso di corticosteroidi per via inalatoria rimane sconosciuto.
Una meta-regressione ha valutato l’efficacia dei corticosteroidi per via inalatoria nel prevenire le riacutizzazioni di BPCO.
E’ stata effettuata una ricerca di studi che abbiano riportato l’efficacia dei corticosteroidi inalati rispetto al placebo nel prevenire le esacerbazioni di malattia polmonare cronica ostruttiva.
Sono stati presi in considerazione 11 studi per 8.164 pazienti.
L’impiego dei corticosteroidi per via inalatoria è risultato associato a una riduzione della comparsa di riacutizzazioni ( rischio relativo, RR=0.82 ).
E’ stata riscontrata tra gli studi un’eterogeneità statisticamente significativa, ma nessuna evidenza di bias di pubblicazione.
L’analisi di sensibilità ha dimostrato un beneficio dei corticosteroidi per via inalatoria solo quando il volume espiratorio massimo in 1 secondo ( FEV1 ) dei pazienti era inferiore al 50% ( RR=0.79 ) con la persistenza dell’eterogeneità statistica.
La metaregressione ha mostrato che la percentuale di riduzione del rischio nelle esacerbazioni con l’uso di corticosteroidi inalati rimane invariata in funzione della gravità delle BPCO ( valutata mediante FEV1 ).
In conclusione, il beneficio dei corticosteroidi nel prevenire le riacutizzazioni di BPCO è modesto e, non risultata correlato alla funzione polmonare basale.
Il beneficio dei corticosteroidi per via inalatoria nella prevenzione delle riacutizzazioni di BPCO appare essere sovrastimato. ( Xagena_2010 )
Agarwal R et al, Chest 2010; 137; 318-325
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