Tumore del polmone positivo per ROS1: Xalkori
L’AIFA ( Agenzia Italiana del Farmaco ) ha autorizzato la rimborsabilità di Xalkori ( Crizotinib ) per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) positivo per ROS1, in stadio avanzato.
La rimborsabilità per Crizotinib, in classe H, riguarda le formulazioni da 200 mg e 250 mg in capsule rigide.
Xalkori, un inibitore orale del recettore della tirosin chinasi, è già rimborsato in Italia per il trattamento dei pazienti adulti con cancro al polmone non-a-piccole cellule positivo per il riarrangiamento del gene ALK ( ALK-positivo ), sia in prima linea, dove ha recentemente dimostrato un incremento della sopravvivenza globale, che nei pretrattati.
La positività alla mutazione del gene ROS1, una delle mutazioni driver responsabili del cancro del polmone, si riscontra in una percentuale compresa tra l’1 e il 2% dei tumori polmonari, che, data l’alta incidenza di questa patologia, rappresenta comunque una fascia di pazienti da non trascurare e che può trarre un notevole beneficio clinico dal farmaco.
Nel corso degli ultimi anni sono state scoperte molte anomalie genetiche responsabili dello sviluppo e della crescita di un tumore e sono stati sviluppati molti test diagnostici per individuarle nei pazienti.
Alla luce delle nuove conoscenze, il cancro non è più considerato un’unica malattia bensì un insieme di malattie, ognuna con caratteristiche peculiari, contraddistinto da specifiche alterazioni molecolari.
Chiunque riceva una diagnosi di tumore del polmone non a piccole cellule, soprattutto se adenocarcinoma, dovrebbe sottoporsi a un test di mutazione genetica ( profilo genetico ).
Il test è particolarmente importante nella popolazione giovane affetta da tumore del polmone, che presenta un’alta incidenza di mutazioni trattabili e potrebbe avere una risposta positiva al trattamento. ( Xagena_2018 )
Fonte: Pfizer, 2018
Xagena_Medicina_2018