Trattamento del tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione KRAS: Selumetinib non ha raggiunto l’endpoint di sopravvivenza libera da progressione


Sono stati presentati i risultati di SELECT-1, uno studio di fase III riguardante Selumetinib, un inibitore di MEK 1/2, in combinazione con il farmaco chemioterapico Docetaxel come trattamento di seconda linea nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) positivo alla mutazione KRAS ( KRASm ) localmente avanzato o metastatico.

Lo studio non ha raggiunto il suo endpoint primario di sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e che Selumetinib non ha avuto un effetto significativo sulla sopravvivenza globale ( OS ).
Il profilo di tossicità di Selumetinib e Docetaxel era coerente con quello rilevato in precedenza.

SELECT-1 è uno studio internazionale che ha coinvolto 510 pazienti randomizzati da oltre 200 centri.
I pazienti hanno ricevuto Selumetinib ( 75 mg, per via orale, due volte al giorno ) o placebo in combinazione con Docetaxel ( per via endovenosa, 75 mg/m2, il giorno 1 di ciascun ciclo da 21 giorni ).

La mutazione KRAS è una delle più comuni mutazioni genetiche del tumore al polmone non-a-piccole cellule e si riscontra nel 30% dei pazienti.
Gli adenocarcinomi comprendono la maggior parte dei casi con mutazioni KRAS, che sono molto meno comuni nel tumore NSCLC a cellule squamose.
Le mutazioni KRAS sono associate all’attivazione della cascata del segnale RAS-ERK, che guida la crescita tumorale.

Selumetinib è un potente inibitore orale altamente selettivo di MEK 1/2. MEK 1/2 sono componenti critici della cascata del segnale RAS-ERK, la cui attivazione è coinvolta nella crescita e nella progressione del tumore, anche nei pazienti affetti da tumore al polmone non-a-piccole cellule positivo alla mutazione KRAS. ( Xagena_2016 )

Fonte: AstraZeneca, 2016

Xagena_Medicina_2016