DESTINY-Lung 01: Trastuzumab deruxtecan nel cancro al polmone non-a-piccole cellule con mutazione HER2


I dati intermedi dello studio di fase 2, DESTINY-Lung01, hanno mostrato che Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha indotto una risposta tumorale positiva nei pazienti affetti da cancro al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) non-squamoso, non-resecabile e/o metastatico con mutazione HER2, la cui malattia è progredita nonostante una o più terapie sistemiche.

L'endpoint primario ( tasso percentuale di risposta obiettiva ) valutato da una revisione centrale indipendente ( ICR ) nei pazienti trattati con Trastuzumab deruxtecan in monoterapia ( 6.4 mg/kg ) è stato del 61.9%.
I pazienti hanno raggiunto un controllo di malattia ( DCR ) del 90.5%, con una sopravvivenza mediana libera da progressione ( PFS ) di 14 mesi.
La durata mediana della risposta ( DoR ) e la sopravvivenza complessiva ( OS ) non erano ancora state raggiunte al momento dell’estrazione dei dati.

Nello studio DESTINY-Lung01, i pazienti erano stati trattati con una mediana di due precedenti regimi terapeutici ( range 1-6 ), e la maggior parte di essi aveva ricevuto chemioterapia a base di Platino ( 90.5% ) e trattamento anti-PD-1 o PD-L1 ( 54.8% ).
La durata mediana del trattamento è stata di 7.75 mesi ( 0.7-14.3 ) con una durata mediana di follow-up di 8 mesi ( 1.4-14.2 ).
All’estrazione dei dati del 25 novembre 2019, il 45.2% dei pazienti con tumore NSCLC metastatico e mutazione HER2 è rimasto in trattamento con Trastuzumab deruxtecan.

Il cancro al polmone è la principale causa di morte per tumore sia negli uomini che nelle donne ed è responsabile di circa 1/5 di tutti i decessi per cancro.
Il cancro al polmone non-a-piccole cellule corrisponde a circa l’80-85% di tutti i carcinomi al polmone.
Per i pazienti con malattia metastatica, la prognosi è particolarmente infausta, poiché la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è solo del 6-10%.
L’introduzione di terapie mirate e di inibitori del checkpoint immunitario ha migliorato il panorama terapeutico per i pazienti affetti da tumore NSCLC avanzato o metastatico; tuttavia, per coloro che non sono eleggibili agli attuali trattamenti o per coloro i quali il cancro continua a progredire sono necessari nuovi approcci terapeutici.
Attualmente, nessun farmaco è specificamente approvato per il trattamento di pazienti affetti da cancro polmonare non-a-piccole cellule con mutazione HER2. ( Xagena_2020 )

Fonte: American Society of Clinical Oncology ( ASCO ) Annual Meeting, 2020

Xagena_Medicina_2020