Efficacia a lungo termine di Amivantamab in combinazione con Lazertinib nel cancro al polmone non-a-piccole cellule con mutazione di EGFR


Sono stati presentati i dati aggiornati dello studio CHRYSALIS sull’efficacia a lungo termine di Amivantamab ( Rybrevant ), un anticorpo bispecifico diretto contro EGFR e MET, in combinazione con Lazertinib, un inibitore di terza generazione della tirosin-chinasi ( TKI ) di EGFR ( recettore del fattore di crescita epidermico ).
La combinazione ha mostrato un’attività antitumorale duratura come trattamento di prima linea in pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con mutazione di EGFR.

Lo studio CHRYSALIS ha valutato un regime terapeutico a base di Amivantamab in combinazione con Lazertinib in assenza di chemioterapia in seconda linea.
I pazienti arruolati nella coorte naïve al trattamento dello studio CHRYSALIS presentavano una forma di tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazioni comuni di EGFR: delezione dell’esone 19 ( ex19del ) ( n=11 ) o mutazione L858R ( n=9 ).

A un follow-up mediano di quasi tre anni ( 33,6 mesi ), la durata della risposta ( DOR ) mediana, la sopravvivenza senza progressione ( PFS ) mediana, e la sopravvivenza globale ( OS ) non sono state ancora raggiunte.

Il tasso stimato della sopravvivenza libera da progressione è stata dell’85% dopo 12 mesi, del 65% a 24 mesi e del 51% a 36 mesi.
La durata più lunga del trattamento è stata di oltre 3 anni ( 37,2 mesi ) e la durata della risposta più lunga è stata di quasi tre anni ( 35,7 mesi ).

La sicurezza osservata è stata in linea con le analisi precedenti e non ci sono state nuove segnalazioni di sicurezza.

La sospensione, la riduzione delle dose o l’interruzione del trattamento di Amivantamab o di Lazertinib dovute al trattamento si sono verificate, rispettivamente, in 7 pazienti ( 35% ), 8 pazienti ( 40% ) e in 1 paziente ( 5% ).

Il carcinoma polmonare non-a-piccole cellule con mutazione di EGFR in stadio avanzato ha un tasso di sopravvivenza a 5 anni inferiore al 20%.
Questi dati a lungo termine dello studio CHRYSALIS hanno dimostrato il potenziale della combinazione Amivantamab e Lazertinib come trattamento di prima linea per questa popolazione di pazienti. ( Xagena_2023 )

Fonte: American Society of Clinical Oncology ( ASCO ) Annual Meeting, 2023

Xagena_Medicina_2023