Osimertinib nel trattamento del cancro al polmone non-a-piccole cellule con mutazioni nell’esone 20


Fino al 12% delle mutazioni di EGFR osservate nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) sono inserzioni nell’esone 20, associate a resistenza agli inibitori tirosin-chinasici ( TKI ) di EGFR.

21 pazienti con cancro NSCLC in stadio avanzato e con mutazioni di EGFR nell’esone 20 sono stati trattati con Osimertinib ( Tagrisso ).

La sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) mediana è stata pari a 3.6 mesi e la sopravvivenza complessiva ( OS ) mediana di 8.7 mesi.

Il tasso di controllo della malattia a 3 mesi è stato pari al 71%.

Non è stata riscontrata alcuna differenza significativa nella sopravvivenza senza progressione tra pazienti con o senza metastasi cerebrali.

È stata osservata regressione del tumore nel 67% dei pazienti. 1 paziente ha ottenuto una risposta parziale.
Il 76% dei pazienti ha presentato malattia stabile e il 19% malattia progressiva.

Lo studio non ha incluso i pazienti con la variante di inserzione sensibilizzante dell’EGFR nell’esone 20, A763_Y764insFQEA.

Il tasso di risposta obiettiva con Osimertinib è stato pari solo al 5% nei pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule con mutazioni del recettore del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR ) nell’esone 20. ( Xagena_2020 )

Fonte: Lung Cancer, 2020

Xagena_Medicina_2020