Broncopneumopatia cronica ostruttiva: effetto terapeutico dell’associazione tra Teofillina a basso dosaggio e corticosteroidi per via inalatoria


L’impiego dei corticosteroidi per via inalatoria si è rivelato deludente nel ridurre l’infiammazione delle vie aeree nella broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ). Tuttavia, alcuni studi hanno evidenziato che la Teofillina a bassi dosaggi aumenta l’attività di una proteina associata alla sensibilità ai corticosteroidi, istone deacetilasi ( HDAC2 ), che è ridotta nella BPCO. Questo, almeno in parte, potrebbe spiegare la resistenza ai corticosteroidi inalatori.
L’associazione tra corticosteroidi per via inalatoria e Teofillina a basso dosaggio potrebbe rivelarsi efficace nel trattamento della BPCO.

E’ stata valutata l’ipotesi che l’associazione terapeutica della Teofillina a basso dosaggio e un corticosteroide inalatorio abbia un effetto superiore all’uso della Teofillina da sola. Un totale di 30 pazienti affetti da BPCO hanno assunto un placebo e/o Fluticasone propionato inalatorio ( 500 microg per 2/die ) oppure placebo inalatorio in uno studio randomizzato, in doppio cieco, con doppia simulazione, in bracci paralleli della durata di 4 settimane.
Dopo due settimane di wash-out tutti i soggetti hanno assunto il trattamento con Teofillina, mantenuta a un livello plasmatico di 8.8-12.4 mg/L.

Dal confronto incrociato tra i due bracci è emerso che il trattamento con l’associazione Fluticasone e Teofillina a basso dosaggio, non ha prodotto una riduzione del numero dei neutrofili totali nell’espettorato indotto, però si è riscontrata una riduzione significativa del numero totale degli eosinofili ( p inferiore a 0.05 ).

Un confronto supplementare tra bracci ha indicato un’ulteriore riduzione della percentuale dei neutrofili e del ligante 8 della chemokina ( C-X-C ) ( CXCL8 )/IL-8 nell’espettorato ( p inferiore a 0.05 ). Inoltre, i dati osservazionali dall’interno dei bracci hanno dimostrato solo in quello trattato con l’associazione un incremento di FEV1% e del valore del flusso espiratorio forzato fra il 25 e il 75% della FVC ( FEF25-75% ) ( p inferiore a 0.05 ). Nel braccio in aperto, l’aggiunta di Teofillina a basso dosaggio al Fluticasone ha mostrato un incremento di nove volte ( p inferiore a 0.05 ) dell’attività di HDAC nei monociti del sangue periferico rispetto ai pazienti che assumevano solo Fluticasone.

In conclusione, l’associazione tra la Teofillina a basso dosaggio e corticosteroide inalatorio potrebbe ridurre l’infiammazione cronica delle vie aeree nei pazienti affetti di BPCO. ( Xagena_2010 )

Ford PA et al, Chest 2010; 137:1338-1344



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